Casino municipale venezia
Venice and the first casino in the world
Il gioco dazzardo era un aspetto pervasivo della vita veneziana, che rispecchiava la ricchezza e lo status della città quale importante centro culturale e commerciale. A Venezia tutti giocavano ovunque: la gente era impegnata nei giochi dazzardo nelle case private, nelle pubbliche piazze e durante le feste, con puntate in denaro, beni e persino proprietà.
Le autorità veneziane, tuttavia, guardavano al gioco dazzardo con preoccupazione per i disordini che poteva causare e per la potenziale rovina finanziaria dei privati. Nonostante i numerosi tentativi di regolamentare queste attività attraverso editti e leggi – in particolare vietando il gioco d’azzardo durante gli eventi religiosi e di notte – questi sforzi si sono rivelati in gran parte inefficaci contro il forte fascino del gioco d’azzardo. Ecco perché, nel , La Serenissima aprì il Ridotto, segnando lavvento della prima casa da gioco dOccidente autorizzata dal governo o, per dirla semplicemente, del primo casinò. Situato nel Palazzo Dandolo vicino alla chiesa di San Moisè, il Ridotto (che in italiano si traduce come privato) mirava a fornire un ambiente regolamentato per il gioco dazzardo. La mossa mirava a centralizzare il gioco d’azzardo in un unico luogo, migliorando significativamente la capacità di monitorare e gestire queste attività in modo efficace. Inoltre, mantenendo i giocatori d’azzardo tutti nello stesso posto, le autorità speravano di mitigare il caos e il disordine comunemente associati al gioco d’azzardo in spazi pubblici o non regolamentati. Non dimentichiamo poi che il Ridotto costituiva una preziosa fonte di entrate per il governo: attraverso limposizione di tasse e canoni sulle operazioni di gioco, contribuì in modo significativo a rimpolpare le casse della Repubblica.
Il Ridotto rimase operativo fino al quando venne chiuso per frenare la diffusa mania del gioco dazzardo. Dopo la chiusura, il gioco dazzardo a Venezia tornò ad uno stato meno regolamentato fino alla metà del XX secolo, che vide una rinascita dellinteresse per le sale da gioco regolamentate. La fondazione del Casinò Municipale di Venezia nel sullisola del Lido, seguita dalliconico Casinò di Venezia nel allinterno del palazzo Ca Vendramin Calergi, hanno segnato tappe significative, riflettendo il rapporto duraturo di Venezia con il gioco dazzardo.
Oggi Venezia ospita due filiali del Casinò Di Venezia, che sono considerate parte dellofferta dei casinò della città. La sede principale, come abbiamo detto, si trova a Ca’ Vendramin Calergi, proprio sulla riva del Canal Grande nel centro della città, mentre la seconda sede è situata in un antico e grandioso palazzo, a testimonianza del legame storico tra la città e il gioco dazzardo.
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