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La storia dei casinò italiani: fra chiusure e digitalizzazione del gioco

La storia dei casinò italiani e affascinante e controversa e affonda le sue radici nel 1905, anno di apertura del primo casinò in Italia, stiamo parlando del casinò di Sanremo, forse il più famoso, ad oggi ancora esistente. In realtà però, fu il casinò di Venezia il primo vero casinò aperto aperto in Italia, in tempi molto più lontani: stiamo parlando del 1638, ma chiuso nel 1774, prima di essere infine, riaperto negli anni ’50. Ma perché i casinò hanno chiuso?

Il fascino ed il passato glorioso dei casinò, nati come luogo per intrattenere la nobiltà e l’alta borghesia, non ha resistito all’avvento del gioco 2.0, cioè del gioco digitale, oggi vero competitor delle sale fisiche. Come tutto, anche i casinò si sono trasformati ed evoluti se vogliamo, negli odierni live casino.

I Casinò fisici sono diventati famosi per i loro giochi più conosciuti, primo fra tutti la Roulette, un pochino il simbolo del casinò, inventata probabilmente nel bel mezzo del XVII secolo, in concomitanza con gli studi sulla probabilità, ma entrata a far parte dei casinò Parigini, soltanto a partire dal 1790. La moderna Roulette però, quella che tutti conosciamo, va attribuita a François e Louis Blanc, due fratelli francesi che riuscirono a ottenere una concessione al casinò di Monte Carlo, il più famoso in Europa, meta ambita per il suo fascino ed il suo sfarzo.

I casinò, quindi, hanno una lunga tradizione che affonda addirittura al Medioevo, quando in realtà non si trattava ancora di luoghi di sfarzo e di intrattenimento, ma soprattutto di luoghi un po’ “cupi” e sempre nascosti, chiamati “Baratterie”, i quali avevano l’obbligo di non sorgere vicino le Chiese e sempre lontano dalle piazze, luoghi molto frequentati anche per gli scambi commerciali, quindi lontano dalla vita quotidiana e dagli occhi dei cittadini.

Dove sono oggi i casinò? E come funzionano?

Esistono ancora dei casinò in Italia? E se sì dove si trovano? Come abbiamo detto, i casinò sono stati chiusi, ma alcuni storici permangono sul territorio italiano, oramai più che altro, come luoghi simbolo, icone di un tempo lontano.

Oggi sono attualmente 4:

• Casinò di Venezia situato su Canal Grande
• Casinò de la Vallee o Casinò di Saint Vincent
• Casinò di Sanremo
• Casinò di Campione sul Lago di Lugano, sulla sponda italiana.

Nel resto d’Europa e nel mondo, i casinò sono ancora una realtà, spesso sperimentata da turisti in viaggio o in luna di miele per provare qualcosa di diverso e per il gusto di scattarsi qualche foto davanti gli ingressi sfarzosi come capita soprattutto negli Stati Uniti, dove  casinò sono degli status symbol del posto, basti pensare alla città delle luci, Las Vegas.

in Italia sono stati chiusi per scelte che spaziano dalla politica all’economia. I 4 mantenuti in vita sono casinò storici e situati tutti in terre di confine tra Italia-Francia ed Italia Svizzera. In precedenza, ce ne erano anche a Gardone Riviera, vicino Brescia, oltre che a Taormina, unico nel sud Italia, ma sono stati chiusi.  Ad oggi ci sono dei rumors sulla possibile riapertura di qualche casinò, fra cui quello storico di Taormina, ma ancora nulla di certo. Ma come funzionano i casinò e quali giochi ci sono?

La storica Roulette francese è sicuramente la protagonista indiscussa, poi vi sono giochi di carte come Trente et Quarante, Chemin de fer, Boule e Baccarat. Negli anni Ottanta sono stati poi introdotti i giochi americani: Roulette americana, Poker e Slot machine, gli stessi giochi che oggi troviamo nei casinò sul Web. Fra i giochi di carte vi è anche il Blackjack, che comunemente si attribuisce, per il suo nome, all’America, ma si tratta in realtà di un gioco nato in Francia con il nome di “21”, una sorta di variante del Chemin de fer settecentesco, che prese il nome di “Blackjack”, una volta arrivato negli States.

Casinò: una questione di moda

Quando parliamo di casinò, c’è poi un discorso che esula dal gioco, ma molto legato al contesto lussuoso, sfarzoso e sopra le righe del casinò: stiamo parlando del dress code, da sempre osservato in primis dagli steward e dalle hostess che vi lavorano al suo interno.

 La moda ha sempre dettato occasioni d’uso per ogni luogo e ogni dove e se vogliamo, il casinò è uno di questi luoghi. Una location nella quale il glamour ed il lusso incontrano (o almeno dovrebbero incontrare) il buon gusto e lo stile.

Storicamente il casinò è sempre stato un luogo nel quale sfoggiare abiti e gioielli: celebri sono le scene dei film che rendono iconico questo luogo. Nacque infatti proprio come luogo dedicato all’intrattenimento dell’alta borghesia settecentesca.

Ma come ci si veste oggi per andare al casinò? Che tu ti trova in Italia o nel mondo, il casinò resta un luogo nel quale vestirsi eleganti, anche se nella maggior parte di questi, non è necessario esagerare e basterà affidarsi al decoro ed al buon gusto. Non è più richiesta nemmeno, la giacca e la cravatta per gli uomini, a meno che non si tratti di una serata al casinò oppure di un evento speciale, per il quale potrebbe essere necessario addirittura lo smoking.

Resta quindi tuttavia necessario un outfit formale nelle ore notturne e questo vale anche per le donne, per le quali è indicato un abito da sera lungo. Se ti trovi invece in un casinò particolarmente lussuoso, allora è necessario un abbigliamento elegante formale in qualsiasi ora del giorno e della notte, ovviamente con le giuste occasioni d’uso. Per chi non lo sapesse esistono anche espliciti divieti, come l’uso di zaini o di occhiali scuri all’interno delle case da gioco.