Il casino di donna maria

A metà del Seicento, uno dei personaggi più influenti di Roma fu senza dubbio la viterbese Olimpia Maidalchini (). Nel , la donna sposò il nobile Pamphilio Pamphilj, fratello maggiore dell’ecclesiastico Giovanni Battista che nel divenne papa con il nome di Innocenzo X (). In quel periodo Roma era meta di architetti e artisti di primo piano, al lavoro nei cantieri più prestigiosi. Ad esempio, fu durante il pontificato di Innocenzo X che venne costruita la celebre fontana dei Quattro Fiumi (piazza Navona). Il progetto iniziale della fontana, realizzato dall’architetto Francesco Borromini (), venne accantonato perché al suo posto fu scelto quello di Gian Lorenzo Bernini ().

Su quali basi venne scelto il progetto del Bernini? Ce lo rivela una lettera scritta nell’aprile da Francesco Mantovani, agente a Roma del Duca di Modena Francesco I d’Este: «Serenissimo Principe, il Cav. Bernino ha fatto un modello bellissimo della fontana, che si ha da fabbricare in piazza Navona, e fingendo li quattro fiumi principali della terra che formano una Macchina assai alta, sopra questa poi si collocarà la Guglia (l’obelisco). Questa inventione ha toccato il cuore al Papa, e chiamandosi poco soddisfatto del Borromino … si crede che si valerà del Bernino per l’avenire. Altri ascrivono l’affetto di Sua Beatitudine (il papa) verso il Cavaliere (Bernini) a stratagemma più sottile perché costui, ch’è astuto et tristo in sommo grado, conoscendo le inclinazioni di Donna Olimpia, ha fatto il modella della detta fontana di argento con artificio raro, et maraviglioso, et poi l’ha donato a Sua Eccellenza (Donna Olimpia) la quale, rimanendo altrettanto appagata della materia quanto della forma et del giudicio, l’ha commendato tosto ad Innocentio in maniera ch’il Borromino è caduto per cedergli il luogo». In sostanza, conoscendo l’apprezzamento di Donna Olimpia per i metalli preziosi (e la sua influenza sul cognato), «l’astuto et tristo» Bernini regalò al pontefice (e quindi a Donna Olimpia) un modellino in argento della fontana dei Quattro Fiumi.

All’apice del suo potere, Donna Olimpia dispose anche di un Casino costruito sulla riva destra del fiume, nei pressi dell’antica chiesa intitolata a S. Maria in Cappella (si trova in vicolo di S. Maria in Cappella, Trastevere). Con la costruzione del lungotevere, avvenuta alla fine dell’Ottocento, il Casino fu sostituito da un edificio di cinque piani (l’ultimo è occupato da una piccola loggia). Della vecchia costruzione restano quadri, acquarelli e fotografie.